La pelle è un organo in continua evoluzione: ogni giorno vengono eliminati 3-4 grammi di cellule morte, sostituite continuamente da nuove cellule che nascono nello strato più profondo dell’epidermide. È possibile accelerare il turnover attraverso il peeling chimico, un trattamento che prende il nome dal verbo inglese “to peel”, letteralmente pelare/spellare.

In medicina estetica il peeling chimico è impiegato per stimolare l’esfoliazione dello strato cutaneo più superficiale, aumentando la velocità di rigenerazione al fine di garantire il rinnovamento cellulare.

Attraverso l’applicazione di un agente chimico debitamente scelto dal professionista competente, si può ottenere la rimozione più o meno profonda di specifici strati epidermici. Ciò avviene in relazione alla particolare condizione clinica da trattare. Infatti, il peeling trova indicazione nel trattamento di inestetiche macchie della pelle, rughe, acne, segni dell’invecchiamento e cicatrici.

Il trattamento è sicuro ed efficace, ma deve essere condotto solo da personale qualificato. Delicato è, infatti, nei successivi giorni il ricambio degli strati epidermici che richiede un’approfondita esperienza e professionalità da parte del professionista che seguirà il paziente nei successivi giorni.