La crioterapia, come lo stesso termine indica, è una particolare tecnica che si serve del freddo per operare su specifiche lesioni. L’applicazione di azoto liquido nella sede della lesione, congela il punto interessato restituendo come effetto il trattamento criochirurgico.

In medicina estetica ed in dermatologia, la crioterapia è particolarmente indicata per numerose affezioni cutanee. Nello specifico, essa è impiegata con successo nel trattamento dei condilomi da HPV presenti nella zona anale e genitale, fibromi, cheloidi, verruche volgari e verruche seborroiche, alcuni particolari tumori della pelle, lesioni acneiche, cheratosi attiniche, lentigo ed altre.

Il trattamento criochirurgico è sicuro e presenta pochi effetti collaterali, i quali hanno perlopiù una durata esigua e transitoria. Essi sono attribuibili alla semplice applicazione del freddo e si esplicano prevalentemente con arrossamento e lieve gonfiore della zona interessata.

Dopo un breve periodo di convalescenza della durata di circa una settimana, la zona cutanea trattata guarisce senza lasciare cicatrici o traccia alcuna. In questo periodo sarà premura del paziente non esporre la zona interessata al sole e medicarla periodicamente con un trattamento topico adeguato.