Instabilità rotulea

Per lussazione della rotula si intende la perdita di contiguità dei capi articolari tra la rotula e la parte distale del femore, che insieme costituiscono l’articolazione femoro-rotulea. Tale articolazione è fondamentale nel permettere il movimento di flesso-estensione del ginocchio.

La rotula è un osso di forma rotondeggiante,inserito all’interno del tendine quadricipitale e fisiologicamente tende a lussarsi lateralmente durante la flessione del ginocchio.

Questa tendenza viene però contrastata dal condilo femorale mediale, dal muscolo vasto mediale e dalle strutture legamentose mediali.Qualora una di queste strutture risultasse indebolita o lesionata si potrebbe andare incontro a lussazioni recidivanti.

La lussazione rotulea generalmente è di origine traumatica, specialmente in atleti che praticano sport di contatto.

I principali sintomi sono: dolore, gonfiore dell’articolazione, difficoltà di contrazione del quadricipite e inquietudine nel movimento dell’arto.

Esistono 2 tipi di lussazione: episodica e ricorrente.

Nella lussazione episodica la rotula tende frequentemente a ritornare in modo autonomo in sede;nella lussazione ricorrente,invece, non sempre ciò accade.

La diagnosi si basa esclusivamente su visita specialistica e valutazione delle indagini strumentali quali radiografie,risonanza magnetica e TAC per valutare eventuali lesioni ossee, legamentose o cartilaginee associate e la conformazione anatomica del ginocchio.

L’approccio iniziale per le lussazioni è sempre di tipo conservativo:

– Protocollo RICE: Ghiaccio, Riposo, immobilizzazione ed elevazione dell’arto con tutore bloccato in estensione, seguito da specifico protocollo fisioterapico volto a ad aumentare l’arco di movimento (ROM), il tono del muscolo vasto mediale e detensionare le strutture legamentose laterali.

Il ritorno all’attività sportiva normalmente avviene tra le 4 e le 6 settimane.

In caso di lussazioni recidivanti o di lesioni associate,invece,sarà necessario un approccio chirurgico. Esistono diversi tipi di intervento che possono essere combinati tra loro: dalla trasposizione della tuberosità tibiale anteriore (per riallineare l’apparato estensore del ginocchio),alla ricostruzione del MPTL (Legamento Patello-Tibiale mediale), alle plastiche di ritensionamento del tendine del VMO (Vasto Mediale Obliquo) fino ad arrivare alla ricostruzione del MPFL (Legamento Patello-Femorale Mediale) che rappresenta il principale  stabilizzatore della rotula.