Protesi della Spalla

L’articolazione della spalla è composta da tre ossa: l’omero, la scapola e la clavicola le quali a loro volta si uniscono a formare 2 distinte articolazioni: acromion-clavicolare e gleno-omerale.

 

Le superfici articolari sono ricoperte da cartilagine, una sostanza liscia che protegge le ossa e consente loro di muoversi con facilità.

L’artrosi della spalla è una condizione più rara rispetto all’artrosi di ginocchio o d’anca, ma in rapido aumento.

Oggi, secondo l’Agenzia per la Ricerca e la Qualità della Sanità ogni anno circa 60.000 persone negli Stati Uniti si sottopongono ad un intervento chirurgico di sostituzione di spalla.

 

La sintomatologia è caratterizzata da dolore, debolezza e progressiva limitazione del movimento fino ad arrivare, nei casi estremi, ad inficiare sulle normali azioni della vita quotidiana come esplicare le normali pratiche di igiene personale, mangiare ed asciugare i capelli.

La diagnosi viene effettuata in base alla valutazione clinica e radiologica (radiografie,risonanza magnetica nucleare (RMN) per la valutazione dei tessuti molli o una tomografia computerizzata (TC) per determinare la condizione dell’osso).

 

L’intervento chirurgico consiste nella sostituzione delle parti danneggiate della spalla che vengono rimosse e sostituite con componenti artificiali, chiamate protesi.

 

Esistono diverse tipologie di protesi di spalla come la Protesi Totale di Spalla che comporta la sostituzione delle superfici articolari con elementi protesici in metallo e polietilene; Endoprotesi di spalla, procedura chiamata emiartroplastica,consiste nel sostituire la sola testa omerale con una componente protesica metallica; infine la  Protesi inversa di spalla indicata nei soggetti con cuffia dei rotatori gravemente lesionata.Nella protesi inversa di spalla, le convessità e le concavità articolari vengono invertite. Ciò significa che una sfera di metallo viene fissata alla glena e una superficie concava sostituisce la testa omerale.

 

Una volta effettuato l’intervento il periodo di degenza sarà di circa 5 giorni. Una volta lasciato l’ospedale, il braccio sarà accolto in un tutore che servirà da supporto e protezione per la spalla per le prime 2-3 settimane dopo l’intervento chirurgico.

La maggior parte dei pazienti è in grado di svolgere attività semplici come mangiare, vestirsi e lavarsi a 3 settimane dall’intervento.